martedì 16 settembre 2014

Strada Provinciale 461

Sto seguendo la Strada Provinciale 461 in direzione Varzi per recarmi in un posto che voglio visitare da tempo e che sarà presto soggetto di un nuovo post.
Giornata di sole e poche nuvole; tempo ideale per dove devo andare.

La SP 461 è una via di comunicazione tortuosa ma non priva di curiosità.
Innanzitutto collega Voghera a Bobbio, perciò comincia in Lombardia e finisce in Emilia Romagna collegando di fatto due valli: Valle Staffora e Valle Trebbia.
Lungo la strada si passano i comuni di Rivanazzano, Salice Terme, Godiasco, Ponte Nizza, Bagnaria e Varzi e salendo si passa da tratti più o meno rettilinei a tratti più impegnativi di tornanti.
Come strada è decisamente piacevole specie se avete una macchina piccola come la Punto vecchio modello che sembra non accusare troppo le salite e mi lascia godere ogni curva.
È sicuramente una delle arterie più importanti per l'Oltrepò e a testimoniare ciò bisogna menzionare che da qui passava la tratta Lombarda della Via Del Sale oggi ancora percorribile da Varzi in poi.
A parte i comuni sopra elencati la strada porta anche alle deviazioni per San Ponzo, Cecima, Pietragavina, Sant'Alberto, Cella di Varzi, Valverde e il Passo del Penice già parte di altri post.

Tuttavia oggi volevo postare una curiosità che risale al periodo Fascita.
Un pezzo di storia che ancora si può incontrare lungo questa strada.
Quando il partito di Mussolini era al potere, come parte della mastodontica propaganda del partito, venivano spesso riportati estratti dei discorsi del Duce sui muri dei cascinali in corrispondenza delle strade più trafficate ed essendo la provinciale una di queste, è possibile incontrare ancora alcuni muri intonacati con sopra discorsi patriottici dell'epoca.
Che io sappia ce ne sono due sulla SP461.
Il primo, che ormai non si legge quasi più, si trova all'ingresso di Bagnaria, scendendo verso valle, su un cascinale a destra della strada.
Il secondo invece si trova sul retro di un fienile posto all'ingresso di Località Mornasso, salendo verso l'alta valle Staffora, ed è ancora leggibile.
Mi ricordo che da bambino, quando passavamo di li, mi colpiva vedere queste grandi parole scritte sul muro anche se no ne capivo il significato.
Oggi quello che vedo non è una scritta nazionalista ma della pura e semplice pubblicità di un era passata.

Sarà un caso che proprio li hanno deciso di mettere dei pannelli per l'affissione di materiale pubblicitario?



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